Nato nel 2019 al St. Michael’s College della University of Toronto, the Media Ethics Lab è un hub di ricerca che studia l’uso dei media digitali e delle tecnologie emergenti sotto il profilo etico, politico, sociale e culturale.
Fungendo da punto focale per le informazioni relative ai programmi accademici, alla ricerca e alle iniziative di politica pubblica nel settore, il Media Ethics Lab promuove la ricerca, l’apprendimento integrato e l’impegno civico per esplorare il potenziale che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione hanno per attuare un cambiamento sociale positivo.
Gli attuali ambiti di ricerca sono incentrati sull’equità digitale, la città digitale e l’alfabetizzazione digitale, che vengono affrontati tramite un approccio interdisciplinare e sfaccettato. Il Laboratorio applica metodologie di gamification e di design thinking e ha in dotazione alcune tecnologie di ultima generazione, tra cui sistemi di realtà mista accessibili con Oculus Quest 3.
Un ambito molto interessante è la ricerca sulla intelligenza artificiale generativa (o IA generativa), un tipo di intelligenza artificiale che è in grado di generare testo, immagini, video, musica o altri media in risposta a richieste testuali effettuate dall’utente. In particolare, lo studio dell’applicazione di ChatGPT sia alla didattica, che ad assolvere la funzione di tutor virtuale, in grado di “interrogare” lo studente e supportarlo nell’apprendimento. Un modo per riflettere in maniera sensata sulle implicazioni etiche e pedagogiche di ChatGPT e più in generale della IA generativa
Siamo stati accolti dal Prof. Paolo Granata, direttore del laboratorio di ricerca e professore di Book and Media Studies al St. Michael’s College. Il Prof. Granata sarà ospite del Clust-ER Innovate in aprile 2024 in un workshop in cui saranno applicate le Leggi di McLuhan in una gamification che supporta i discenti nel comprendere la narrazione dell’innovazione: The Medium