Il trasporto delle merci tramite camion nei centri città crea traffico, smog, inquinamento acustico, maggior rischio di incidenti e maggiori vibrazioni. Rompere il carico, cioé ricevere e spacchettare le merci in un hub e poi farle trasportare da mezzi leggeri ed ecosostenibili (come cargobyke e macchine elettriche) è parte integrante del PUMS (Piano urbano per la mobilità sostenibile) di ogni città che abbia a cuore la vivibilità.
Il PUMS di Faenza, prevede di incentivare la mobilità elettrica e quella sostenibile rispetto ai tradizionali mezzi di trasporto, nonché di aumentare la vivibilità del centro cittadino e di permettere il trasporto di beni anche in caso di strade chiuse e inagibili (come capitato dopo l’alluvione). Per questo nasce il progetto “logistica e mobilità sostenibile delle merci” di cui il Clust-ER Innovate è partner.
Il tavolo di lavoro sulla mobilità del Clust-ER Build, con la collaborazione di diverse entità come ConAmi, Fondazione ITL, Faventia Sales e UniBo, si impegna nella riorganizzazione e ottimizzazione dei flussi per la consegna delle merci nel territorio dell’Unione della Romagna Faentina nell’ottica di una riduzione dell’inquinamento atmosferico, acustico e di consumo energetico.
La sperimentazione del progetto prevede un micro-hub nei locali al piano terra nel complesso di Faventia Sales dove vengono stoccate le merci durante il giorno, in attesa della consegna a privati e attività commerciali, mentre il partner tecnico del progetto è la compagnia di trasporto merci GLS.
Il progetto mira a rendere più agevole il recapito delle merci attraverso veicoli ecologici o l’uso di biciclette e cargo-bike. Faenza sarà l’apripista e questo periodo di test verrà utilizzato per comprendere se il modello sarà replicabile anche in altri comuni d’Italia.
Gli esiti del progetto verranno presentati in un convegno che verrà organizzato all’interno della Settimana europea della mobilità sostenibile in una giornata a settembre.