Il 5 dicembre si è tenuto un importante evento nell’ambito del progetto Lab Move UP, dedicato alla mobilità sostenibile e alla co-progettazione nell’area portuale di Ravenna. L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerosi stakeholder, imprese portuali, associazioni di categoria e sindacati. La giornata è stata arricchita da due workshop che hanno permesso di esplorare in profondità le esigenze di mobilità dei lavoratori del porto.
Il primo laboratorio, intitolato “Il Porto e la Mobilità del Domani”, è stato moderato da Giulia Cervone – Communication and Event Specialist Clust-ER Innovate , Elisabetta Bracci – Cluster manager Clust-ER Innovate , Anna Giarandoni – Senior Project Manager at Istituto sui Trasporti e la Logistica (ITL) e Valentina Cafforio. Il focus è stato sulla raccolta delle esigenze di mobilità degli addetti delle imprese portuali, attraverso la creazione di profili di lavoratori e l’elaborazione delle loro agende di mobilità. Questo approccio ha consentito di mappare le varie necessità della comunità lavorativa, individuando le criticità e riflettendo sulle opzioni di spostamento disponibili. L’obiettivo era non solo comprendere le sfide attuali, ma anche proporre soluzioni innovative per migliorare gli spostamenti casa-lavoro.
Nel pomeriggio, il secondo workshop ha visto un focus group intitolato “Co-progettazione della community di mobility manager dell’area portuale”. Facilitato da Housatonic – We Make It Easy e Giulia Marzani – Cluster Manager Clust-ER Economia Urbana, il laboratorio ha riflettuto sugli obiettivi e sulle possibili attività della community di Mobility Manager. Le discussioni sono state supportate da visualizzazioni su mappe concettuali, contribuendo a delineare un piano d’azione condiviso per una mobilità più sostenibile e integrata.
Il progetto Lab Move UP mira a creare un network stabile sul territorio che riunisca stakeholder, imprese e autorità pubbliche per migliorare l’esperienza di mobilità nel porto di Ravenna. L’obiettivo finale è ridurre la congestione e favorire l’integrazione tra l’area urbana e quella portuale, promuovendo una mobilità più sicura e sostenibile per tutti i lavoratori coinvolti.