Martedì 10 giugno si è tenuto presso il DAMA Tecnopolo di Bologna l’evento “THE DIGITAL VALLEY: AI E GENAI POTENZIANO PACKAGING E MECCATRONICA IN EMILIA-ROMAGNA”, un’occasione di confronto e riflessione sul ruolo trasformativo dell’intelligenza artificiale e dell’AI generativa nelle filiere strategiche della regione.
Organizzato da Clust-ER Innovate, Clust-ER Meccatronica e Motoristica, ART-ER e Confindustria Emilia-Romagna, l’incontro ha visto la partecipazione di imprese, professionisti e stakeholder del settore, tutti uniti dall’obiettivo comune di esplorare le opportunità offerte da queste tecnologie innovative. La giornata si è aperta con i saluti di Carlo Pignatari dell’Associazione Big Data, seguiti da due interventi di grande interesse:
– Andrea Franceschelli, Vice Presidente di OneExpress Italia Spa, e Simone Checcoli, Co-Founder di Neurally, hanno affrontato il tema “AI generativa e agenti intelligenti: quando a comandare sono le persone”, sottolineando l’importanza del ruolo umano nella guida e nell’implementazione delle tecnologie AI.
– Stefano Borghi, CTO di Dilaxia Group, ha presentato “Agenti. La trasformazione aziendale con l’IA”, concentrandosi sull’impatto dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali.
Successivamente i partecipanti sono stati divisi in due gruppi di lavoro: il primo moderato da Elisabetta Bracci – Clust-ER Manager e Giselle DaSilva Perbellini – Pm Clus-ER innovate e il secondo gruppo moderato da Francesco Sgromo – Clust-ER Mech e Giulia Cervone – Communication and event specialist Clust-ER Innovate e hanno discusso approcci attuali e visioni future sull’adozione dell’AI. Durante il confronto sono emersi temi chiave come l’importanza delle competenze digitali, la collaborazione con esperti del settore e la necessità di garantire la sicurezza dei dati sensibili.
L’evento ha evidenziato alcune riflessioni strategiche fondamentali per le imprese: l’implementazione dell’intelligenza artificiale richiede una strategia chiara e il coraggio di sperimentare, accettando che i primi progetti possano fallire come parte integrante del percorso di apprendimento. Inoltre, il design thinking si è rivelato uno strumento cruciale per coinvolgere attivamente le persone all’interno delle organizzazioni, trasformando le resistenze al cambiamento in partecipazione costruttiva.
Un altro punto di forza emerso è stato il valore della collaborazione tra pubblico e privato per supportare le PMI italiane nel mantenere un vantaggio competitivo a livello globale.
Grazie a tutti i partecipanti per aver contribuito a un momento di confronto strategico e costruttivo. Insieme, continuiamo a costruire il futuro digitale del nostro territorio.







